Acque industriali si occupa delle attività di natura industriale operando nel campo del trattamento, smaltimento ed intermediazione dei rifiuti liquidi e solidi, fanghi biologici ed industriali, bonifiche ambientali, global service ambientali, progettazione, realizzazione e gestione di impianti e trattamento acque reflue e rifiuti liquidi.
Acque industriali propone al mercato un servizio per l’ambiente a 360° e forte dell’esperienza acquisita, può vantare impianti ed una struttura organizzativa altamente specializzata in grado di fornire ai propri clienti un servizio professionale e di qualità.
La missione di Acque industriali è quella di garantire una corretta gestione dello smaltimento di rifiuti e lo sviluppo di servizi ambientali connessi, al fine di favorire la riduzione dell’impatto ambientale dovuto alla presenza del sistema produttivo.
Le principali attività svolte da acque industriali sono:
– Smaltimento rifiuti liquidi
– Gestione/Trattamento fanghi biologici
– Progettazione/Realizzazione/Gestione impianti
– Bonifica siti/Dewatering
In SLUDGE4.0 Acque industriali è il coordinatore del progetto ed ha il ruolo fondamentale di indirizzare l’attività di ricerca verso la soluzione delle principali esigenze, fornendo un quadro chiaro sulla scelta industriale del trattamento dei fanghi biologici, non più visti come rifiuto ma come prodotto, con l’obiettivo quindi di superare tutte le attuali problematiche normative, ambientali e sociali dovute alle pratiche di recupero agronomico tal-quale dei fanghi biologici, oltre a fornire scelte impiantistiche innovative ed ottimizzate per la realizzazione nel territorio toscano di impianti di trattamento specifici per la produzione di hydrochar da fanghi biologici per risolvere le problematiche del recupero e smaltimento dei fanghi biologici prodotti dagli impianti di depurazione delle aziende del S.I.I. toscane su cui saranno implementate tecnologie a supporto proprie dell’Industria 4.0.
Ergo srl è la prima Società Spin off della Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa che svolge attività di consulenza focalizzata sulla gestione ambientale e sul management della sostenibilità di IMprese, Prodotti, Amministrazioni, Cluster e Territori (definito “IMPACT focus”).
Ergo srl ha costruito e arricchito il proprio know how nel tempo, fondandolo dapprima su un network di competenze giuridico-economiche e tecnico-scientifiche sviluppate nell’ambito della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e successivamente estendendolo ad altri partner consolidati aventi competenze specialistiche, divenendo capace di offrire servizi interdisciplinari qualificati sulle complesse problematiche connesse al tema della sostenibilità a 360°.
Operando nel rispetto della “Policy degli Spin-Off della Scuola Superiore Sant’Anna”, Ergo srl si è affermata quale soggetto imprenditoriale catalizzatore delle relazioni fra formazione, ricerca ed attività economiche rilevanti sul territorio, attraverso l’offerta di servizi consulenziali altamente specializzati, afferenti a tematiche quali:
- Sistemi di Gestione, Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo
- Consulenza legislativa HSE
- Impronta Ambientale, Certificazioni di Prodotto e Green Marketing
- Circular Economy
- Energia ed utilizzo efficiente delle risorse: pianificazione, gestione e controllo delle performance
- Climate Change e Carbon Management
- Processi di policy e Valutazioni Ambientali
- Audit e attività di verifica
- Accounting Compliance e Sustainability Reporting
- Formazione
Ingelia Italia è la società italiana del Gruppo Ingelia, la cui capogruppo ha sede in Spagna, a Valencia. Ingelia è un’azienda che progetta e realizza impianti industriali innovativi e brevettati per il recupero di biomasse residuali umide attraverso un processo detto “carbonizzazione Idrotermale” (HTC). La carbonizzazione idrotermale (Hydro Thermal Carbonization – HTC) è un processo termochimico per la conversione di biomasse che avviene a circa 200°C di temperatura e 20 bar di pressione. Durante questo processo vengono quindi riprodotte quelle condizioni che in natura portano (in centinaia, o migliaia di anni) il materiale vegetale a diventare torba, lignite, carbone. I fattori sono infatti acqua, temperatura e pressione. All’interno degli impianti Ingelia, acqua, anidride carbonica e altri composti vengono scissi dalla biomassa, generando, in un tempo inferiore alle 8 ore, un solido carbonioso: il biocarbone (o hydro char – HC ), avente caratteristiche equivalenti ad una lignite ed un prodotto liquido, ricco dei nutrienti presenti nella materia prima. Il nostro obiettivo è applicare questa tecnologia al recupero e alla valorizzazione di tutti i rifiuti organici, con particolare attenzione alla frazione organica dei rifiuti solidi urbani e ai fanghi di depurazione, realizzando impianti capaci di trasformare il rifiuto in materie prime equivalenti sostenibili e di grande interesse per la nostra economia. Grazie al lavoro di ricerca e sviluppo condotto da Ingelia negli ultimi anni, infatti, la società è in grado di garantire – con i propri impianti – la trasformazione ed il recupero dei rifiuti organici in prodotti di alto valore, come fosforo, biofertilizzanti organici, biostimolanti, combustibili, carburanti e biocarboni tecnici.
Il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) è l’organismo di ricerca che opera nell’ambito del progetto SLUDGE 4.0. INSTM è un consorzio di 49 Università italiane, con oltre 2000 afferenti tra professori di ruolo, ricercatori universitari, titolari di assegni di ricerca e di borse di studio e dottorandi di ricerca. INSTM promuove l’attività di ricerca che viene svolta nelle Università consorziate nel settore della Scienza e Tecnologia dei Materiali fornendo ad esse supporti organizzativo, tecnico e finanziario adeguati.
INSTM è la più grande realtà consortile in Italia e fornisce il supporto organizzativo, tecnico e finanziario adeguato a promuovere nelle Università consorziate l’attività di ricerca nel settore della Scienza e Tecnologia dei Materiali e coordina in modo efficiente una “massa critica” di competenze in grado di affrontare, al più alto livello di competitività, progetti di ricerca innovativi anche a sostegno delle esigenze del tessuto imprenditoriale italiano e di supportare iniziative rivolte allo sviluppo del trasferimento tecnologico, offrendo significative ed efficaci opportunità di interazione tra il mondo accademico e la realtà industriale.
La buona riuscita di questa strategia è confermata dal grande numero e dalla qualità dei progetti nazionali e internazionali finanziati a cui partecipano i gruppi di ricerca afferenti al Consorzio e dalle collaborazioni che, fin dalla sua fondazione, INSTM ha stretto con i principali enti e laboratori di ricerca pubblici e privati e le imprese operanti nel settore.
Nel progetto SLUDGE 4.0 il consorzio partecipa attraverso 4 UdR di cui una interna (INSTM-AGR) e le altre 3 collocate presso le Università di Firenze, Pisa e Siena.
Il Gruppo INSTM-AGR – SEDE
Ha specifiche competenze nel settore dei progetti di filiera agro-industriale, bioraffinerie, recupero agro-ambientale di siti industriali e sviluppo dell’economia circolare market-oriented, con numerose pubblicazioni, brevetti e progetti in corso. Opera in stretta collaborazione con il Dip. di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale – Univ. di Parma per gli aspetti biotecnologici di impiego dei char come veicolo di microrganismi utili, per la messa a punto di nuovi biostimolanti e fertilizzanti.
Nel progetto il Gruppo interviene nell’OO2 per la caratterizzazione degli effetti bio-agronomici della sospensione e frazioni solide del processo, in vista dell’identificazione delle loro applicazioni. Ha la responsabilità dell’OO3, che riguarda gli aspetti normativi delle frazioni liquide, ai fini del loro possibile impiego in fertirrigazione, formulazione di concimi e biostimolanti, recupero fosfati, nonché sviluppo dell’economia circolare nel settore energetico e della fitorimediazione (Biogas-To-Biomethane e BIG SQUID-Biogas-To-Liquid Biochemicals), ed in quello della produzione di tappeti erbosi e piante da vivaio. Nell’OO4 identifica le necessità normative per l’uso dell’hydrochar come ammendante e biostimolante e le aree regionali potenzialmente interessate ai trattamenti. Propone la sua formulazione in concimi organo-minerali e ne valuta la funzionalità con prove agronomiche e agro-ambientali idonee, fino a stesura di un manuale d’impiego.
Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente – Università di Siena
L’UdR dell’Università di Siena è presso il Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente e partecipa attraverso l’EcoBioM Lab (Laboratory of Ecotoxicology and Biological Monitoring) coordinato dalla Prof.ssa Ilaria Corsi. L’EcoBioM Lab è un laboratorio di ricerca all’avanguardia affiliato al consorzio INSTM.
Le principali linee di ricerca di EcoBioMLab riguardano: (i) Ecological risk assessment mediante approcci ecologici integrati di analisi chimica e biologica (biomarkers) in bioindicatori animali e vegetali; (ii) Biomonitoraggio ambientale mediante utilizzo di bioindicatori animali e vegetali in ambienti terrestri, fluviali e marini incluse aree polari; (iii) Studio delle interazioni tra molecole e (nano) materiali ed organismi mono e pluricellulari dalla molecola alla cellula fino alla funzione biologica e agli effetti a livello di popolazione e comunità; (iv) Sicurezza ambientale (ecosafety) ed ecotossicologia di materiali nanostrutturati, nanomateriali/nanoparticelle inclusi i polimerici (nanoplastiche), nuove molecole e nuovi prodotti per applicazioni ambientali.
Nell’ambito del progetto SLUDGE 4.0 il gruppo di ricerca in collaborazione con il Professor Luca Bini ed il suo staff del Dipartimento di Scienze della Vita del medesimo ateneo si occupa della valutazione della sicurezza ambientale dell’hydrochar intervenendo nelle fasi di sintesi dal fango al prodotto finale al fine di sviluppare un prodotto ecosafe per applicazioni in vari ambiti.
Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale e Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale – Università di Pisa
Il team di ricercatori dell’UdR INSTM di Pisa presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale e il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale ha esperienza pluriennale e competenze qualificate nell’ambito dell’Ingegneria Chimica e della Chimica Industriale ed in particolare nello studio, sviluppo e realizzazione di processi chimici industriali innovativi e sostenibili.
Nell’ambito del progetto SLUDGE 4.0 il gruppo di ricerca si occupa delle prove sperimentali di carbonizzazione idrotermale dei fanghi su scala di laboratorio, progettate secondo la metodologia DoE (Design of Experiment) e della modellazione matematica del processo integrato depurazione-HTC. Inoltre, si occupa di individuare possibili impieghi dell’hydrochar in settori diversi dal settore agricolo: come materiale adsorbente (carbone attivo) a seguito di un trattamento di attivazione (chimico o fisico) e come filler in materiali compositi a matrice termoplastica.
Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale – Università di Firenze
Il team di ricercatori dell’UdR INSTM di Firenze è presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale ed ha esperienza pluriennale e competenze qualificate nell’ambito dell’Ingegneria Sanitaria Ambientale con particolare riferimento al trattamento delle acque reflue e di approvvigionamento e dei rifiuti solidi e liquidi.
Nell’ambito del progetto SLUDGE 4.0 il gruppo di ricerca, si occupa di: i) caratterizzare le frazioni solida e liquida ottenute a valle del processo di HTC, ii) studiare il rapporto tra impianti di depurazione e impianto HTC, iii) individuare idonee filiere di trattamento e valorizzazione per il trattamento della frazione liquida, iv) fornire supporto alla realizzazione di una piattaforma di gestione del sistema HTC-impianti di depurazione ed agli studi di LCA/LCC.
Il gruppo di ricerca detiene ha anche la responsabilità scientifica del progetto.
NEXT Genomics è il risultato di un progetto innovativo e di un nuovo modo di fare ricerca. Un punto di contatto tra il mondo accademico e le imprese, un network ad elevata specializzazione mediante il quale fornire soluzioni personalizzate per migliorare la salute di persone, animali e piante; per proteggere l’ambiente e implementare tecnologie, materiali e processi in ambito industriale.
NEXT Genomics opera, in Italia e all’estero, eseguendo principalmente attività di service, counseling e problem solving in ambito di genomica, proteomica, metabolomica e bioinformatica, per laboratori di analisi, istituti di ricerca e strutture sanitarie, pubbliche e private, società e professionisti, con l’obiettivo di fornire servizi di eccellenza caratterizzati da elevati standard di qualità.
NEXT Genomics nasce grazie alle competenze e alla professionalità di studiosi e ricercatori, formatisi presso l’Università degli Studi di Firenze e altre strutture di ricerca, nazionali e internazionali, con l’obiettivo di trasferire tecnologia e innovazione.
Un network inter-laboratorio e interdisciplinare che dispone oggi di un parco strumentale di altissimo livello e si avvale di professionalità eterogenee e qualificate in tutti i settori scientifici.
L’impegno di NEXT Genomics nel progetto di carbonizzazione idrotermale dei fanghi è legato alla possibilità di lavorare con questo nuovo ed innovativo materiale in un contesto di economia circolare. L’hydrochar può infatti favorire la produzione vegetale secondo tre principali meccanismi:
1. Modificando direttamente la chimica del suolo attraverso la sua composizione in elementi.
2. Fornendo una superficie chimicamente attiva, capace di modificare la dinamica dei nutrienti nel suolo e di catalizzare reazioni utili.
3. Modificando le caratteristiche fisiche del suolo, con benefici per la crescita radicale e favorendo l’assorbimento e la ritenzione di nutrienti e acqua che risultano più disponibili per le piante.
L’uso dell’hydrochar come ammendante porta inoltre ad una diminuzione della lisciviazione di elementi nutritivi importanti con conseguente aumento della fertilità del suolo e, allo stesso tempo, riduzione dell’inquinamento delle falde acquifere. Tutto questo consente inoltre un minore utilizzo di fertilizzanti chimici con importanti ricadute sia per gli agricoltori, soggetti a minori spese, sia per l’ambiente. Grazie poi alle sue elevate capacità assorbenti, l’hydrochar potrà contribuire alla riduzione dell’inquinamento diffuso proveniente da agricoltura attraverso la sua distribuzione in terreni da cui derivano elementi inquinanti.
La mission di TÜV SÜD è creare maggiore sicurezza e valore economico.I tecnici di TÜV SÜD supportano le aziende grazie ad una vasta e approfondita conoscenza dei vari settori di intervento, fornendo assistenza tecnico-normativa ed una guida affidabile, sin dalle fasi iniziali del rapporto, con l’obiettivo di garantire un ottimo equilibrio fra tecnica, sistemi e competenza.
In questo modo, TÜV SÜD rafforza la competitività dei propri clienti in tutto il mondo.
La missione di pH srl è assicurare la massima soddisfazione dei Clienti attraverso la fornitura di servizi analitici e servizi accessori nel pieno rispetto dei requisiti cogenti.
pH srl, infatti, considera obiettivo prioritario nella gestione e nello sviluppo di tutte le proprie attività di analisi, proteggere la salute e la sicurezza dei dipendenti, degli appaltatori e del pubblico nonché tutelare l’ambiente in cui viviamo.
Da un parte si occuperà della caratterizzazione chimica prevista dal progetto, sia attraverso metodi metodi normati e standardizzati, sia attraverso lo sviluppo e la messa a punto di nuovi metodi analitici. L’intento è offrire support nella valutazione delle migliori condizioni operative di processo e caratterizzare i prodotti solidi e acquosi dello stesso in termini di nutrienti e/o potenziali inquinanti.
Parallelamente, pH lavorerà in team con altri partner nell’ambito del Life Cycle Assessment (LCA).
TerreLogiche si è inoltre offerta per la realizzazione del sito web divulgativo del progetto (www.sludge4puntozero.it)